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Parma

LA PIRAMIDE DELL'ATTIVITA' MOTORIA

LA PIRAMIDE DELL'ATTIVITA' MOTORIA: UNO STILE DI VITA ATTIVO E SALUTARE E' FATTORE DI PREVENZIONE MA POLITICI E CITTADINI NON LO PERCEPISCONO. Interviene A. Cei

da Uispress n. 42 - 2013 Anno XXXI

 

Il 20 novembre è stata la Giornata mondiale del bambino e dell’adolescente, in questa occasione lo sport e l'attività motoria sono stati messi al centro della discussione su prevenzione e lotta all'obesità. La Società italiana di pediatria ha proposto come schema da seguire la piramide dell'attività motoria. Alberto Cei, psicologo dello sport, sul suo blog ha affrontato il tema della poca consapevolezza che nel nostro paese si ha su queste questioni.
"Che in Italia si faccia poca attività fisica a scuola e che non vi sia un progetto globale per risolvere questo problema è un dato di fatto. Ancora una volta la soluzione del problema è solo sulle spalle delle famiglie che spesso non hanno una consuetudine con lo sport attivo e tantomeno con il movimento. L’unione di queste due difficoltà determina un abbandono precoce dello sport da parte delle bambine già a partire dalla scuola media, che nei maschi si sposta due/tre anni più avanti. Di fatto a 15 anni meno del 50% dei giovani pratica sport in modo continuativo. La Società italiana di pediatria in occasione della Giornata mondiale del bambino e dell’adolescente ha presentato la Piramide dell’attività motoria che illustra le caratteristiche di uno stile di vita attivo e salutare. Purtroppo è un tema di cui non viene percepita l’importanza dai politici ma anche dai cittadini e per il quale mostrare con dati che la sedentarietà è la causa di molte malattie non è stato sinora sufficiente a darle importanza rispetto al dato che fumare fa venire il cancro, di cui invece la maggior parte delle persone è convinta".